Gentilissimo Direttore,
Pizzarotti ci ha mentito. Ha mentito a me, e ha mentito a
Grillo, in data 3 Febbraio sotto il palco di Parma al termine del suo
intervento. Sono uno di quei genitori che quella sera si è presentato in piazza
con il passeggino vuoto. Ho seguito on-line il consiglio comunale di ieri e
sono profondamente amareggiata da quanto lì emerso
1) Non
è vero che ad essere colpite dagli aumenti sono le famiglie più ricche. L’abolizione
del Quoziente Parma confermata ieri in consiglio comunale, ha aumentato le
rette di TUTTI, anche delle famiglie con ISEE di 6560 euro, con aumento
maggiore quanto maggiore è il numero dei figli. E questa non è una mia
supposizione, lo confermano i dati, dati che ci sono stati consegnati
direttamente dalla vicesindaco Paci. A titolo di esempio le faccio il mio caso
personale, ampiamente documentabile: 5 figli, ISEE 20100, aumento della retta
del nido per la più piccola a gennaio: 73%.
2) Ieri
in consiglio comunale è stato ampiamente detto che il quoziente Parma era
iniquo, perché l’importo in denaro che veniva scontato sulla retta alle
famiglie più povere era minore dell’importo in denaro scontato alle famiglie
più ricche. Già questa affermazione è discutibile perché non tiene conto della
proporzionalità (la retta degli ISEE più alti è ovviamente più alta e rimane
ampiamente più alta pur avendo uno sconto quantitativamente maggiore). Ma
diamola pure per vera e fondata. Cos’hanno fatto Pizzarotti e la sua giunta per
rendere la situazione più equa? Hanno tolto il beneficio a TUTTI. Hanno tolto
anche alle famiglie più povere. Questa è l’equità? E cos’hanno proposto in
alternativa? NULLA. Meglio, ci hanno detto: studieremo una soluzione più giusta
e più equa. Lo dicano a chi ha già tolto i bimbi dal nido adesso.
3) Un’alta
bugia detta ieri in consiglio comunale: aumenteranno le rette il prossimo anno
solo per ISEE superiori a 32000 al nido e 36000 euro alla materna. Sul nido,
pur avendo richiesto maggiori dati, sappiamo dal bando, in effetti, soltanto
che sopra i 32000 euro si pagheranno 650 euro al mese (1300 per 2 figli), che
chi ha ISEE 32000 pagherà 542 euro, chi ha ISEE fino a 6360,17 pagerà 55 euro.
In mezzo nulla ancora è dato sapere. Per le materne, invece, è chiaro che gli
aumenti partono da ISEE 20.000 euro (ISEE da ricchi no?)
4) Infine
l’ultima bugia di Pizzarotti, la più grossa: domenica sotto il palco ha detto a
me e a Grillo che non si poteva fare altro: a causa del debito non ci sono i
soldi, non c’era alternativa. Bene, l’assessore Capelli, il giorno dopo, dice
che gli aumenti non c’entrano col debito. E finalmente durante il consiglio
comunale di ieri esce dalla bocca della dr.ssa Laura Rossi la verità sui motivi
che hanno portato all’aumento in corso d’anno delle rette attraverso
l’abolizione del QP. E’ stata una scelta politica, perché i soldi si potevano
trovare e non si è voluto farlo. Riporto stralci delle parole della Rossi come
riferite sulla stampa:
"Finisce qua, questo strumento ha dietro una
strumentalizzazione ideologica e politica perché le famiglie veramente in
difficoltà non sanno che farsene del Quoziente Parma. …Stiamo parlando di uno
strumento politico che fa comodo al centro destra e alla fondazione Forum.
".
Riporto ancora affermazioni della Rossi questa volta dette
prima del consiglio comunale in modo a mio parere poco rispettoso del consiglio
stesso : “in merito alla protesta di circa una
decina di persone a margine dello Tsunami tour di Beppe Grillo…
Sul Qp c'è una polemica strumentale e meramente elettorale. E' un cavallo di
battaglia usato da alcuni partiti per far passare questo strumento come aiuto
alle famiglie bisognose. In realtà il Qp non è utile a questo scopo e anzi il
suo costo peserebbe su chi realmente necessita di una mano".
Nulla di più lontano dalla realtà. Mentre parlava, mi
venivano in mente le riunioni del comitato famiglie parma di cui faccio parte, nato
solo i 26 gennaio e che conta già 200 famiglie aderenti (quindi almeno 400
persone), le mail che ci scambiamo giornalmente. Ciò che mi passava per la
mente era: di cosa sta parlando? MAI, ripeto, MAI tra di noi si è parlato di
partiti. Non ho idea di che cosa hanno votato e/o voteranno quelle famiglie e non
interessa a nessuno di noi. Anzi, mi correggo, a volte è capitato che qualcuno
dicesse: “ho votato Pizzarotti e non è detto che non voti 5 stelle alle
politiche”. Il QP non è per noi uno strumento politico, ma ci aiutava
concretamente. PUNTO. Ci è stato tolto in corso d’anno e ora molti di noi sono
in difficoltà. PUNTO. I figli sono un valore oggettivo, per tutti, che una
buona amministrazione dovrebbe
riconoscere anche dal punto di vista economico, questo ci unisce,
nient’altro e tantomeno l’appartenenza politica. E poi quanti voti ha preso la
dr. ROSSI per essere lì oggi a dire cose di una tale portata. NESSUNO. Non è
stata eletta da nessuno, è stata scelta sulla base di un curriculum che, tra le
altre cose, riporta una causa vinta con l’amministrazione precedente. Ecco
allora il sospetto: l’amministrazione precedente forse metteva a capo gli
amici, ora si mettono a capo i nemici di chi c’era prima. Cambia la forma, ma è
la stessa cosa. L’amministrazione Pizzarotti, in questo caso, sta facendo il
contrario di quel che Grillo dice sui palchi dello Tsunami Tour. Lascia
indietro le famiglie con figli, quando si dice che nessuno dovrebbe essere
lasciato indietro.
Cordiali saluti
Giuliana Marcon